Inquietudine, alienazione ed incomunicabilità sono le parole chiave del progetto. Il concept fa un riferimento esplicito all’ esistenzialismo e si traduce concretamente nel progetto, nell'utilizzo di linee pulite e tagli netti. La protagonista della collezione è Et/rage/re: una donna straniera (etran

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gere) ma rabbiosa e ribelle, con una certa voglia di trasgredire dai canoni della noiosa abitudine (etre rage, essere rabbiosa). Esteriormente si presenta come una donna trasgressiva e ribelle, che non è altro che una corazza dell’individuo per celare una fragilità di fondo. Il dualismo fragilità/durezza si traspone nella scelta e nell’accostamento di texture differenti fra loro, materiali più o meno rigidi,che rimandano a questa contrapposizione. Le texture più rigide rimandano alla mente un’idea di corazza mentre la morbidezza, rappresenta la sensibilità interiore. Questo dualismo palese anche nella scelta del contrasto cromatico (bianco/nero) e del gioco di trasparenza utilizzato negli outfi. Le linee degli abiti non solo richiamano la nettezza dei tagli, la geometria e il minimalismo delle architetture, ma rimandano anche a quella sensazione di distacco, estraneità e freddezza che una struttura del genere può comunicare (come si può vedere anche nell’ impostazione dello shooting). Il tutto è racchiuso e presentato tramite una rivista cartacea: Et/rage/re.
ll tessuto e la sua texture sono quindi gli ingredienti principali,e proprio per questo motivo, saranno inserite all’ interno della rivista texture reali utilizzate nei capi realizzati e/o progettati.

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Typologies

Womenswear

Projet suivant par Cecilia Baroni