Bio Olivia De Rosa
Ho cominciato a disegnare occhi di varie forme, più o meno realistiche, più o meno grandi. Quando gli occhi non mi sono più bastati ho cominciato a disegnare bocche e capelli, folte e lucide chiome di donna che riempivano qualsiasi superficie di carta che avevo a disposizione. Non
ricordo quale fu il mio primo vestito o quanto il figurino fosse terribilmente sproporzionato e lontano dai canoni che adesso conosco così bene, ma non ho mai smesso da quel momento. La moda come passione, studiata in tutte le sue facce (anche quelle che non vorrei aver mai visto) e considerata l’unica strada da me percorribile. Disegno quello che sento o quello che ho bisogno di sentire. Molto spesso c’è di mezzo il mare. Dicono che ho la valigia facile. Se potessi essere un animale sarei un gatto o un colibrì. La pigrizia e la laboriosità.
Fashion project in collaboration with Manteco and Pecci museum for designer Kim Hou and her brand About a Worker
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italien
Langue natale
français
Capacité professionnelle
anglais
Courant
espagnol
Notions
Mobilité géographique envisageable
Olivia De Rosa